Carlo Contini

Carlo Contini

Pittore e Scultore 

“Ricordo  di  Lelletto  Contini”

Carlo Contini nato a Oristano nel 1903, morto a Pistoia nel 1970, diplomatosi giovanissimo a Roma, si trasferì a Venezia dove tenne uno studio dal 1925 al 1933. Dall’Espressionismo dei ben noti “Confratelli” passò a ritrarre figure, ambienti e vita del mondo rurale Oristanese.

Nei “Confratelli” era espressa la rude umanità sofferente del faticoso quotidiano unita a una ieraticità che li vedeva in armonia col ruolo sacro interpretato nelle processioni e nei funerali. Le figure ritratte conservano la stessa sacralità con la zappa su una spalla o curvi sulla fisarmonica nel ballo paesano. Tziu Balloi Sanna, il modello del suo famoso “Confratello in verde” (1949) aveva la stessa espressione fiera e religiosa sul carretto mentre impugnava la frusta.

    I soggetti sacri hanno sempre interessato Carlo Contini, ma la simbiosi di sacro ed umano è una costante della sua pittura.

La “Vestizione de su Cumponidori”, ha tonalità ambientali simile a quella delle “Deposizioni” più statiche, come “Sa Sartiglia” ha la stessa coralità drammatica di certe “Deposizioni" più mosse.

    La donna di Cabras, al centro della vasta cucina, che setaccia la farina, è una Sacerdotessa ed i volti dei suoi numerosi ritratti ricordano spesso il volto dei suoi “Cristi”.

    La ricchezza espressiva e la ricerca sempre rinnovata di nuove tecniche ha portato Contini a tentare sempre nuove strade (negli ultimi anni si appassionò molto anche alle ceramiche), ma fu costantemente fedele a se stesso e la potenza del suo disegno finiva per trasparire anche nelle opere più stilizzate e al limite dell’astratto. Si ricordi il suo “L’albero della cuccagna” dove le figure che si arrampicano quasi si confondono col palo e “Sa strumpa” dove le membra avvinghiate dei lottatori formano un unico elemento, una sola contorsione.

   Il Contini prese parte a una quarantina di mostre di carattere nazionale e regionale (a Roma almeno sei volte), inoltre a Venezia, a Bari, a Palermo, Pistoia, Cagliari, Bastia, Sassari, Nuoro, Francavilla a mare, alla Biennale Abruzzese a Giulianova, Premio Michetti ecc. mostre personali nelle città italiane ed estere. Partecipò dal 1958 in poi a tutte le mostre regionali tenutesi a Cagliari.

   Nel premio Nazionale di pittura “Città di Sassari” nel 1958, ebbe il primo premio. Negli anni 1961 e ’62 partecipò alle mostre di pittura estemporanea di Montecatini Terme ed Olbia e fu sempre premiato.

-         1964: Mostra Nazionale soggetti di caccia Cagliari: medaglia d’oro.

-         1964: Mostra Nazionale d’Arte contemporanea “ Pippo Faggioli ”.

     Medaglia d’oro Camera dei    Deputati – Cagliari.

-         1966: Mostra Regionale del Carnevale Oristanese  Primo premio.

   Non abbiamo elencato le molte mostre presentate in Oristano.

    Tra i critici che hanno parlato di lui, ricordiamo: Guido Perocco, Michele Biancale , Elio Zorzi , Silvio Branzi , Garibaldo Maruzzi , Francesco Masala , Vittorino Fiori, Clara Vanderbeke ed altri .

   L’amicizia che mi legava a lui mi diede la fortuna di apprezzarlo oltre che come artista anche per le sue qualità umane di simpatia, di sensibilità e di grande modestia.

 

Peppino Murtas